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Tranquillo, non si tratta di un contenuto per adulti. Ma oramai in giro si sente solo parlare di food porn “cibo porno”. Roba che in realta’ non ha senso dal mio punto di vista. Sembra che ogni volta si debba per forza attirare l’attenzione, con qualcosa in piu’, di quello che c’era prima. Piu’ magri, o dall’estremo opposto, come in questo caso, con piu’ ingredienti. Nel video di oggi ti voglio dare la mia opinione sul perche’ sia controproducente orientarsi verso i vari video ci circolano in rete, con ricette iperbuone, con tantissimi ingredienti, che vengono solitamente definiti come food porn. Ma anche alcuni lati, seppure marginali, di positivita’ nel fatto che la gente guardi queste videoricette.
Mi capita spesso di guardare video di questo tipo. Un poco per curiosita’. In fondo sono una buona forchetta. Ma anche per vedere fino a dove la fantasia umana possa spingersi con la creativita’ in cucina. E dove si sorpassa il limite fra cibo ed accozzaglia di ingredienti. I video sono virali e ci sono vari canali sia su facebook che su youtube, con milioni di visualizzazioni.
Per cui presumo che ci sia molta gente che trovi queste ricette altamente gratificanti e soprattutto una goduria per il palato e per gli occhi. Per cui c'e' una forte componente psicologica ed anche emotiva, che aiuta questi video ad essere cosi popolari sulla rete. Se ci pensi, anche se ti scrivessero sotto ad ogni ricetta, il valore delle calorie e dei macronutrienti, anche se capissi che si tratta di valori assolutamente esagerati, molto probabilmente un pensierino di preparare quel pasto, lo faresti sicuramente. Ora non sono qui a giudicare le scelte personali. Come dico sempre in tutti i miei video, io cerco di passare un messaggio salutista, ma ognuno ha il suo modo di pensare e di agire.
Non sono qui a cambiare la tua idea o la tua percezione sul cibo, ma solo a darti spunti di riflessione sull'argomento. In video si vedono polli e tacchini riempiti e sommersi di formaggio, hamburger a 5 strati. Cioccolata fusa che ricopre di tutto. Per cui il fattore che guida questi interessi, e’ secondo me psicologico. Si potrebbe interpretare la cosa, come una specie di paracadute psicologico che sviluppa un certo senso di soddisfazione.
Il potere dei social media e delle opportune campagne che promuovono in maniera martellante queste ricette, sono anche un elemento determinante nella ascesa verso l’olimpo delle visualizzazioni. Questo oltre a portare ovviamente ad una scarsa predisposizione a mangiare ricette bilanciate e perlomeno, se non salutari, fatte in casa e per cui con una minore quantità’ di cibo processato, hanno comunque indotto molte persone a pensare che se e’ bello da vedere sara’ anche buono da mangiare. E molto probabilmente sia olfatto che gusto vengono ampiamente soddisfatti.
Il concetto che sta alla base pero’ e’ che se si sa preparare gli alimenti, no ci sono necessita’ particolari, di sommergere il tutto con 2000 ingredienti, salse e formaggi vari. Una buona igiene alimentare dovrebbe essere alla base di una buona alimentazione. E questo parte anche dal fatto di imparare a cucinare, anche delle cose basilari, ma che ti piacciono, per evitare di trovarsi nella situazione di ingurgitare cibo in porzioni da betoniere, con l’apporto calorico di una centrale nucleare.
Nel regno unito la AHDB, che e’ l’organismo che controlla lo sviluppo nazionale di orticultura ed agricoltura, ha condotto uno studio ristretto proprio su questo argomento, ed ha constatato che nel 2019, il 12% delle persone intervistate, cercava ricette su youtube. Lo stesso studio aveva dato un valore del 4% solo nel 2015. In questo entrano in gioco anche delle tematiche di tipo economico.
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